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Centraline Custom

Centraline Custom

centralina MD Cycle Control
centralina MD Cycle Control
Centralina ultracompatta che trova posto addririttura nella maggior parte delle gusci dei fari. Con la MD Cycle Control si possono azionare l‘avviamento, luce abbagliante/anabbagliante, clacson e frecce dal manubrio tramite micropulsanti. Compatibile con tutti i tipi di frecce, anche a LED.
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mo.unit blue di motogadget
mo.unit blue di motogadget
Ci sono molte centraline per l’elettricità di una Harley-Davidson Custom. Queste centraline possono essere azionate tramite pulsanti sul manubrio e non richiedono grandi interruttori. Sostituiscono i relè e centralizzano le funzioni elettriche come luci, clacson, ecc., in un unico dispositivo.
La mo.unit blue di motogadget funziona però a un livello diverso. Non si limita ad accendere e spegnere tutti i componenti elettrici: protegge anche tutti i circuiti, così che non sia necessario alcun fusibile eccetto uno principale. Può essere controllato tramite comandi a pulsante sul manubrio o tramite interruttori classici. Il cablaggio è notevolmente ridotto per le linee verso i consumatori e per le linee sottili verso i pulsanti/interruttori. Se si utilizza anche un Per ulteriori informazioni su collegamenti, programmazione e altri parametri, consultare il manuale d’uso allegato.
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mo.button di motogadget
mo.button di motogadget
Riduci e semplifica ulteriormente il cablaggio della tua mo.unit utilizzando questo piccolo dispositivo mo.button. Installato nel tubo del manubrio, o in qualsiasi altra posizione adeguata, questo minuscolo cilindro collegherà elettricamente tutti gli strumenti, gli interruttori e i pulsanti del manubrio. Grazie alla tecnologia bus all'avanguardia, il mo.button elabora digitalmente i segnali e li trasmette al mo.unit V.2 tramite un unico filo sottile. I dispositivi elettrici saranno quindi commutati all'interno del mo.unit. Tutti i cavi di controllo vengono spostati nel manubrio. Ciò consente di risparmiare spazio, peso e tempo. Un must per le moto custom con manubri dal look pulito.
Il mo.button è completamente modellato, il che lo rende impermeabile e resistente alle vibrazioni. Ha connessioni per
indicatori di direzione, fari, avviamento, clacson, interruttore luci freno,
e può essere utilizzato solo con il mo.unit.
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Centralina H-Box di Axel Joost Elektronikbox
Centralina H-Box di Axel Joost Elektronikbox
Più nuova è la tua Harley, più complesso è l’impianto elettrico — almeno se la si lascia originale. Ma in un progetto custom, l’impianto elettrico si può sicuramente semplificare. Non necessariamente solo per eliminare qualche relè — visto che con i microinterruttori sul manubrio in realtà non se ne può fare a meno. In fondo, quei pulsanti non sono pensati per reggere correnti elevate direttamente. Però si possono alleggerire gli interruttori, centralizzare l’impianto e ridurlo a un cablaggio più ordinato e facile da gestire.
Le centraline programmabili di Axel Joost Elektronikbox combinano in un'unica scatola le funzioni di base della moto (clacson, frecce independenti della carica, faro, avviatore) ed abdicano ai relè. Il controllo è tramite cavi sottili per i pulsanti sul manubrio, le uscite commutano i carichi elettrici.
Le dimensioni minime delle scatole permettono un montaggio nel portalampada, sotto il serbatoio o nascoste sotto la sella .... insomma: anche ovunque sulla moto, dove c'è un poco di spazio.
Un vantaggio da non sottovalutare oltre al risparmio dei relè è anche il fatto che i moduli semplificano notevolmente il cablaggio delle moto custom e si va d'accordo con pochissimi cavi.
Le centraline sono impermeabili all'acqua e vengono con un fusibile lamellari.
Chi vuole solo attivare le luci, il clacson e magari un pulsante di avviamento seleziona l'H-Box.
Ecco le funzioni di H-Box:
Claxon (pulsante), Avvio (pulsante), All'avviamento è possibile spegnere le altre utenze elettriche (risparmio della batteria), Interruttore di direzione destro e sinistro (tramite pulsante o interruttore), Attuazione programmabile degli indicatori di direzione, Indicatori di direzione programmabili come luci di posizione, Abbaglianti/anabbaglianti (mediante pulsante o interruttore), Controllo elettronico del circuito tramite LED,
La versione attuale della H-box può essere programmata in modo che tutte le funzioni siano attivate da due soli pulsanti. (Vedi le .)
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Centralina D-Box di Axel Joost Elektronikbox
Centralina D-Box di Axel Joost Elektronikbox
Più nuova è la tua Harley, più complesso è l’impianto elettrico — almeno se la si lascia originale. Ma in un progetto custom, l’impianto elettrico si può sicuramente semplificare. Non necessariamente solo per eliminare qualche relè — visto che con i microinterruttori sul manubrio in realtà non se ne può fare a meno. In fondo, quei pulsanti non sono pensati per reggere correnti elevate direttamente. Però si possono alleggerire gli interruttori, centralizzare l’impianto e ridurlo a un cablaggio più ordinato e facile da gestire.
Le centraline programmabili di Axel Joost Elektronikbox combinano in un'unica scatola le funzioni di base della moto (clacson, frecce independenti della carica, faro, avviatore) ed abdicano ai relè. Il controllo è tramite cavi sottili per i pulsanti sul manubrio, le uscite commutano i carichi elettrici.
Le dimensioni minime delle scatole permettono un montaggio nel portalampada, sotto il serbatoio o nascoste sotto la sella .... insomma: anche ovunque sulla moto, dove c'è un poco di spazio.
Un vantaggio da non sottovalutare oltre al risparmio dei relè è anche il fatto che i moduli semplificano notevolmente il cablaggio delle moto custom e si va d'accordo con pochissimi cavi.
Le centraline sono impermeabili all'acqua e vengono con un fusibile lamellari.
Rispetto all'H-Box dello stesso produttore, il D-Box offre possibilità funzionali notevolmente ampliate, necessarie sulle moto più recenti per motivi di sicurezza. Ecco in dettaglio le funzioni e i circuiti del D-Box:
Frecce sx e dx (a mezzo di pulsante o interruttore), Un cavo per alimentare una spia frecce a led (risparmia montare dei diodi o un adattatore led), Reset delle frecce e funzionmento luci di posizione programmabili, Abbagliante/anabbagliante (a mezzo di pulsante o interruttore), Clacson (pulsante), Luce freno (pulsante), Avvio motore (pulsante), Alimentazione dell' accensione, Interruttori folle e cavaletto integrabili come interruttori di securità, Interruttore di emergenza ("kill", a mezzo di pulsante o interruttore), Controllo funzionamento dei circuiti a mezzo di led,
Chi vuole può utilizzare il D-Box insieme alle centraline frecce originali (TSM e TSSM). In tal caso, funzioni quali il ripristino degli indicatori di direzione in funzione della velocità o il sistema di allarme rimangono attivate.
Si offre anche un adattatore elettronico piccolo per il D-Box che trasmette i pulsi dei pulsanti nel manubrio per un bus di un filo solo al Box. Così il D-Box può essere montato per es. sotto la sella e basta passare un solo filo al manubrio in luogo di una fascia di sei.
Gli amici dei manubri super-ordinati saranno felici di sapere che le otto funzioni del D-Box possono anche essere programmate affinché si azionino con due soli pulsanti nel manubrio. La centralina funzionerà quindi solo con i pulsanti di direzione. Premi il pulsante sinistro o destro una o due volte brevemente, premili una volta per 0,3 s o premili entrambi contemporaneamente per attivare le frecce, l' abbagliante, l'accensione, il clacson e il relè di avviamento o le luci di emergenza. (Maggiori informazioni nelle istruzioni - link sotto la barra delle immagini).
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Centraline supplementari per D-Box
Centraline supplementari per D-Box
Un adattatore elettronico piccolo per il D-Box che trasmette i pulsi dei pulsanti nel manubrio per un bus di un filo solo al Box. Così il D-Box può essere montato per es. sotto la sella e basta passare un solo filo al manubrio in luogo di una fascia di sei.
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TLT-Moto CAN-Switchbox V5K
TLT-Moto CAN-Switchbox V5K
Nei modelli Harley più recenti tutta l’elettronica viene controllata da due o tre computer: il dispositivo comando motore per la gestione del motore, il modulo ABS per la regolazione della pressione dei freni (se presente), e il dispositivo di comando Body Control Module – sigla BCM – che controlla la comunicazione fra interruttori, illuminazione e spie. Un piccolo esempio: ormai l’interruttore della luce dei freni non aziona più gli stop, ma manda solo un segnale al BCM che a sua volta accende la lampadina della luce freni.
Tutti e tre i computer conversano fra loro tramite un collegamento dati a due cavetti, il rinomato CAN-Bus. La croce per il customizzatore è data dal fatto che solo gli interruttori originali mandano segnali al BCM, che li riconosce correttamente. E inoltre sono solo gli indicatori originali, tachimetro e LED, a capire i segnali del BCM. Tutto sommato non è una buona base per del customizing.
Qui serve la TLT-Moto CAN-Switchbox. Essa lavora con gli input dei pulsanti e interruttori custom, appronta i segnali corretti per i tachimetri e contagiri custom, comanda le spie degli indicatori e gestisce la comunicazione con il BCM. In questo modo quest’ultimo non si accorge dell’elettronica estranea e crede di comunicare con degli interruttori e delle spie originali, così la Harley funziona senza incappare in codici d’errore e malfunzionamenti.
La CAN-Switchbox ha – oltre all’alimentazione di tensione, massa e collegamenti bus – 11 entrate, 9 uscite e 6 attacchi con massa commutata per indicatori a LED. Dal punto di vista meccanico collegarla non è problematico, richiede però accuratezza. Qualche infarinatura in fatto di elettronica non “guasta”.
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Moduli di correzione di spie frecce i.Load-IL1 di Kellermann
Moduli di correzione di spie frecce i.Load-IL1 di Kellermann
Se delle frecce LED sono montate su Harleys con HD-Lan (CAN-Bus), la frequenza di lampeggio deve essere regolata successivamente:
adattando il software del BCM, rettificando in resistenze, oppure collegando un equalizzatore di carico di Badlands,
Nonostante queste misure, l'indicatore luminoso nel cruscotto può ancora lampeggiare alla frequenza sbagliata, ed è proprio qui che l' i.Load-IL1 può aiutare. Come i circuiti elettrici delle frecce sono completamente separati nel BCM (la centralina che gestisce le luci della Harley), per ogni coppia di frecce LED (posteriori/anteriori) se ne utilizza un i.Load, il collegamento è relativamente semplice.
Il modulo non è specifico del modello.
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Moduli di correzione DF di spie frecce i.BOS-CL1 di Kellermann
Moduli di correzione DF di spie frecce i.BOS-CL1 di Kellermann
Se delle frecce LED sono montate su Harleys con HD-Lan (CAN-Bus), la frequenza di lampeggio deve essere regolata successivamente:
adattando il software del BCM, rettificando in resistenze, oppure collegando un equalizzatore di carico di Badlands,
Tuttavia, le spie del cruscotto dei recenti modelli Harley dotati di HD-LAN possono segnalare un errore, ovvero che la frequenza degli indicatori di direzione non è corretta o che la spia errore si accende.
Affinché tutto fili liscio, c´è l´i.BOS di Kellerman. I cinque cavetti vanno collegati con le intermittenze, il cavo luce freno e la massa. Lo strumento in sé puo essere sistemato a un tubo del telaio tramite fascette o nastro biadesivo, grazie alla sua sezione leggermente curvata. Oppure può essere fissato con il set di montaggio in un punto a scelta.
Il modulo non è specifico del modello.
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Moduli di correzione Kellermann i.LASH HD2 per Softail 2018-2020
Moduli di correzione Kellermann i.LASH HD2 per Softail 2018-2020
Convertendo i modelli Softail del 2018-2020 da frecce con lampadine a incandescenza a frecce DF LED, nascono dei problemi: la frequenza dell'intermittenza è errata oppure i LED rimangono sempre accesi. Inoltre ci saranno dei messaggi di errore sul display e errori di funzionamento delle spie di controllo delle frecce.
L'i.LASH HD2 questi problemi li corregge, facendo in modo che l'intermittenza abbia la frequenza giusta e che nella cabina di pilotaggio non arrivino più messaggi di errore fasulli.
Fornitura:
modulo frecce indipendente dal carico, due cavi adattatori per le frecce e connettori compatibili con la serie specifica, 8 giunti per cavi,
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Caricatore USB con una presa tipo C di Daytona
Caricatore USB con una presa tipo C di Daytona
Sempre più motociclisti utilizzano i loro cellulari come dispositivi GPS, grazie a Google Maps. Nessuno si preoccupa della costante trasmissione di dati sulla posizione. Dopotutto, quasi tutt'il mondo hanno tariffe flat con velocità di download di almeno 50 Mbit/s. Tuttavia, c'è una preoccupazione: l'uso del cellulare come GPS scarica rapidamente la batteria e funziona solo se è possibile collegarlo a una fonte di alimentazione sulla Harley.
Per coloro che non possiedono una FLHTCU con presa USB C a bordo, questa presa USB dalla casa Daytona può essere utilizzata per tenere in carica il cellulare. La presa è impermeabile (solo quando non è in uso!) ed è montata sul manubrio, mentre il trasformatore di tensione 12V/5V e il cavo di alimentazione 12V possono essere nascosti sotto il serbatoio. Il kit può essere collegato alla batteria o a qualsiasi altro cavo a 12 V utilizzando i connettori in dotazione.
Naturalmente, la presa ricarica anche il cellulare quando non lavora come GPS. Sta a voi decidere...
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Accessori
Accessori

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Moduli elettronici... ma chi ne ha bisogno?

Senza dubbio l'elettronica è fuori luogo su un modello JD del 1925 o su un VLD originale del 1936. L'impianto elettrico deve essere semplice, perché tutto ciò che si deve fare è accendere due fari e far scoccare due scintille sulle candele. E ogni tanto bisogna usare il clacson per strappare alla loro quiete gli utenti della strada distratti. Questo è quanto per le bike vecchie. Inoltre, ci sono imbullonatori che deliberatamente e per principio convertono ogni motore Evolution all'accensione a puntine.

A nostro avviso, questa diffidenza nei confronti dell'elettronica non è giustificata.

Allora, perché i moduli elettronici? Cosa possono fare queste piccole scatole nere?

Questi componenti sono stati introdotti sul mercato negli anni '90 per facilitare il cablaggio della moto a noi imbullonatori. Essi alleggeriscono i carichi sugli interruttori e sui pulsanti del manubrio, rendendo possibile l'uso di pulsanti piccoli e discreti per un look pulito, senza che i relè debbano fare il lavoro di commutazione. Dopo tutto, un relè standard è un cubo con uno spigolo lungo poco meno di 2,5 cm. Lo spazio sulla bike è poco, soprattutto su una moto custom, dove non si vogliono nascondere con coperture varie tutte quei componenti brutti che servono per farla funzionare.

I moduli organizzano e centralizzano le funzioni elettriche.

È come un tablet o uno smartphone. E se mai dovesse verificarsi un guasto, lo si trova molto più rapidamente in un sistema di cablaggio ben organizzato. A proposito di errori: W&W è stato uno dei primi fornitori di queste scatole. Nel corso dei decenni, il numero di reclami dovuti ai guasti alle centraline è stato dell'ordine di un dieci per mille. I moduli sono incapsulati per essere resistenti all'acqua e alle vibrazioni, non ci sono parti in movimento come nei relè e i produttori hanno investito molte conoscenze e competenze nella progettazione dei circuiti stampati. Axel Joost, Kellermann, Motorrad-Design, motogadget, TLT, tutti sanno quello che fanno e sono bravi nel farlo. Punto.

È necessario avere competenze elettroniche per installare e collegare un modulo elettronico?

No. Non è necessario aver avuto un 1+ in fisica (per gli italiani: un 10 e lode). Quello che possiamo dire per esperienza propria è che bisogna fare attenzione alla posa e al collegamento dei cavi. E bisogna leggere le istruzioni. Le potete trovare online nel nostro shop prima dell'acquisto. E troverete sempre uno schema elettrico. È tutto ciò di cui avete bisogno. Il produttore ha investito nelle competenze specialistiche per fornirvi un prodotto per così dire pronto all'uso.

Ancora ha domande?

Il nostro team di assistenza si tiene alla vostra disposizione: Lunedì a Giovedì 08:00-17:00 CET, Venerdì 08:00-16:00 CET, Tel.: +49 931 250 61 16. Parliamo italiano. eMail: service@wwag.com