Forcelle Springer The Cyclery Concours
- Forcella Springer »Concours« di The Cyclery
- atto per Big Twins 1942-1944
- acciaio, naturale / parkerizzato
- lunghezza: 19”
- rake: 0 °
Accurate reproductions of Springer forks, featuring all model-year–specific details for the most demanding restorations where absolute authenticity matters. These forks allow a front end to be built that will withstand the scrutiny of judges and curators at the world’s top events, museums, and collections.
The forks are supplied raw and uncoated to allow precise matching of the paint tone, gloss level, and patina with the other assemblies of the motorcycle. The rockers, springs, and associated small parts are parkerized.
Filettature interne sulla estremità superiore degli steli
Per poter fissare dei riser custom, gli steli sono dotati nella terminazione superiore di filettature interne M20x1.5, destinate agli adattatori con perni filettati o tappi a vite (disponibili a parte) - una grande pensata del fabbricante, che fa risparmiare un sacco di lavoro.
Inline vs. Offset
Le forcelle Classic Springer esistono con vari aggetti (rakes).
- In origine i due steli forcella laterali e l’asse della testa di sterzo si trovavano sullo stesso piano, secondo la costruzione chiamata “inline”, dove il rake è 0°. Questo vale per tutte le forcelle Springer delle 750 del 1936-1958 e anche per tutte le forcelle Big Twin del 1936-1945.
- Nei telai Big Twin nel 1946 la testa sterzo venne appiattita (30°). Per non modificare l’angolatura delle forcelle si provvide a inclinare all’indietro di 3° l’asse della testa sterzo rispetto agli steli laterali. Questa costruzione la chiamiamo, in base al suo rake, offset -3°. Questo tipo di forcella era quello originale delle Big Twin del 1946-1948.
- Affinché con delle forcelle extra lunghe ≥+8” la testa di sterzo non si trovi a un certo punto posizionata talmente alta e chinata da rendere impossibile sterzare, qui si realizza un rake positivo, vale a dire che la testa di sterzo viene inclinata in avanti rispetto agli steli laterali. Questa costruzione, in base al suo rake la chiamiamo offset +3°.
Lo schizzo chiarisce il posizionamento reciproco dei tubi visto dal pilota, una volta montato in sella. Così si capisce anche perché ci devono essere tre tipi diversi di piastre forcella ossia manubri per le forcelle Classic Springer.
1. Il punto di appoggio dell’ancoraggio freno sulla piastra di base del freno o sul supporto pinza freno, indipendentemente dalla tipologia di freno, non deve trovarsi esattamente in verticale sopra oppure davanti al perno ruota (in direzione di marcia). Perché altrimenti si invertono le forze nel parallelogramma della forcella, che in frenata invece di comprimersi si estende. In questo modo si sviluppano forze notevoli agenti sul fodero e capaci di deformarlo.
2. Il supporto della pinza freno o la piastra base del tamburo devono flottare sul perno, altrimenti anche qui in frenata la forcella va in estensione. Con come risultato quanto sopra.
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