Le prime fotografie con parafanghi “bobbed”, vale a dire parafanghi accorciati, sono degli anni Venti, quando i ragazzi smontarono il ribaltabile dalla coda e scorciarono il parafango anteriore, per poter meglio scorrazzare in aperta campagna. Dopo poco però questo stile sportivo piacque anche a chi non montava le Enduro, ed era nato il Bobber, così tipico per l‘America. Per i motociclisti di oggi non volevano passare per dei conservatori, questa modifica divenne un obbligo. E lo sono anche i nostri Cal-Bobber-Fender, un‘obbligo per il biker di oggi, se possiede una Harley a telaio rigido e se vuole far rivivere i bei vecchi tempi.

Questi cerchi sostituiscono i componenti seriali mancanti o usurati delle Knucklehead, Flathead oppure Panhead. Hanno lo stesso aspetto della dotazione di fabbrica del tempo, con mozzo e cerchio neri, oltre che raggi cadmiati. Il mozzo a stella va bene sia i perni che i freni di serie. Il tocco di perfezione è dato dalla stampigliatura autentica Kelsey-Hayes (KHW) sul cerchione.

Un mozzo della migliore qualità per restauri, come veniva impiegato dal 1936 al 1939. È stato rafforzato dal lato del freno e dotato della finitura corretta tramite minuteria. È adatto per tutti i Big Twin sia per davanti che dietro fino al 1966, e anche per tutti i modelli 750 come mozzo della ruota posteriore. Viene fornito completamente preassemblato e con tutti i componenti interni. Da usarsi con perni ruota sia originali che di fattura simile agli originali.

Dei buoni parafanghi fanno la differenza per un restauro solo nella media oppure superlativo. Queste riproduzioni dei parafanghi originali Springer hanno la forma esatta e la costruzione tripartita (pezzi laterali saldati a punto) della dotazione di fabbrica. Poi ci sono i montanti e i rivetti giusti, per cui distinguerli dagli originali diventa impossibile una volta verniciati. La prima versione ha addirittura i piccoli rinforzi a farfalla al centro dei montanti. Sono realizzati in serie limitate da dei veri esperti nella lavorazione delle lamiere, con molto sudore e molta passione per il proprio lavoro.

A quel che si dice è stata un'idea di William Harley, e sicuramente una delle mosse più azzeccate in assoluto della Factory. Quando nel 1933 la Buddy Seat venne offerta per la prima volta, ci volle pochissimo tempo perché raggiungesse un record di vendite. Finalmente infatti esisteva una possibilità sufficientemente comoda per portare una passeggera con sé. Chiaro che i tutori di virtù e morale avrebbero preferito le selle tandem separate, ma tra i biker la Buddy Seat trionfava senza remore. Perché di fatto su questa sella si entrava (e si entra) decisamente meglio in confidenza. Le nostre riproduzioni non lasciano nulla a desiderare in fatto di precisione nelle misure e qualità della lavorazione.

Riproduzioni dei manubri per le forcelle Classic Springer. La versione Speedster è un classico per le moto Solo con seduta sportiva. Sono disponibili sia con piastra forcella Inline (cannotto in linea con i tubi forcella) per Big Twin 1936-45 e 750, oppure offset per le Big Twin del 1946-49.