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Wheels & Waves, Biarritz, F

Wheels & Waves, Biarritz, F

Di che cilindrata è una città?

Grossa davvero – se si tratta di Biarritz d'estate. Perché allora questa bella cittadina balneare sul golfo di Biscaglia (costa basca, sudovest della Francia) diventa per 5 giorni il cuore rombante della scena custom-vintage-race-surf-art-style-motociclistica: centinaia di motocicli riempiono le strade intorno a questa festa della cilindrata chiamata Wheels & Waves, con tanti di quei highlight che Minako, la nostra reporter sul posto, ha potuto portare indietro un sacco di foto straordinarie.

Un villaggio di classe superiore:

Nel “W&W Village” s'insedia la comunità custom al completo, con tutte le sue sfaccettature: garage bricolanti, abbigliamento vintage, vendita di componenti fra mercatino dell'usato e swapmeet, merch, souvenir, preziosi, manifesti, forniture energetiche liquide e solide...

Qui Minako incontra anche Kaichiro Kurosu di “Cherry's Company” e Toshiyuki “Cheetah” Osawa che ha creato il manifesto della 13a edizione del Wheels e Waves – e che è sulla linea di partenza con una iconica Harley WL del 1946 (sulla quale c'è una story extra).

Le cilindrate devono muoversi.

Raramente il motto “trash it don't stash it” si vede realizzato in modo così numeroso e disinibito come al Wheels & Waves, concretizzato nelle corse più varie intorno a Biarritz. La senz'altro più famigerata è la “Punk's Peak”, una scalata sprint montana verso la cima del Mount Jazkibel: partecipano moto di ogni sorta, dalle pre-50 fino alle Superbike.

Si tratta di andare il più possibile dritti e veloci attraverso i campi alla “The Race Of The Lords”: una corsa di accelerazione andata E ritorno.

Meno manetta e più abilità invece richiede il “WAW Vintage Rally”, corsa campestre per gli amanti delle Enduro, 6 km attraverso la foresta. Infine si scatena, tutt'intorno alla vicina San Sebastian, la corsa flattrack “El Rollo” - la nostra story extra.

Arte con sotto le ruote.

Oltre al rumore delle corse, ai concerti, i foodtruck e i party, ci sono pure angoli più tranquilli, tipo la “Artride” un po' fuori Biarritz. Ebbene, è una cavalcata (motociclistica) verso l'arte, e una volta lì attraverso l'arte con come fulcri serbatoi, caschi, skateboard, bike complete, realizzate artisticamente, esposte musealmente, inoltre grafiche a stampa, sticker, manifesti – un mondo a sé e che è valso la cavalcata.

Mancano ancora le onde.

Per inclinazione naturale stavamo alle costole delle due ruote a motore sfreccianti nel fango o sull'asfalto – delle tavole scivolanti sulle onde forse non erano proprio in cima alla lista delle cose “ToDo” di Minako, ma magari alla prossima gita a Biarritz avremo il tempo per qualche scatto di spiagge, surf e onde.