Parte 2 - Dai gomma all’asfalto d’Argentina! (Buenos Aires - Pedro Luro)
Una visita presso la locale MC Epidemia rafforza la simpatia per lo stile di vita argentino: appezzamento enorme, casa confortevole, piscina curata. Qualche straccetto di carne e due, tre birre agevolano il ritorno a letto. E al mattino la buona novella: le moto arrivano prima del previsto. Attrezzi alla mano vengono liberate dalle loro gabbie di legno. Si fa ordine nell’equipaggiamento e lo si stiva, che domani finalmente si comincia.
Ora è mattina e piove a catinelle. Quindi, si finisce con calma di fare i bagagli. Altro passatempo spassoso: mandare “al volo” qualche foto a Würzburg per internet. Poi la pioggia diminuisce e i Cavalieri Patagonici si mettono sotto le ruote le prime miglia di strada argentina: 400 km sulla Ruta 3 per Azul. Visita d’obbligo al ritrovo dei giramondo “La posta del viajero en moto”. Una modesta capanna con officina, cosparsa di motti, doni, immagini, adesivi e saluti dai moteros di tutto il mondo. Poi la giornata finisce in maniera tradizionale: asado, birretta, letto.
Dopo Azul tutto diventa piatto come un’asse da stiro. Quindi rilassati, sempre dritti, passando nel bel mezzo di milioni di animali portabistecche, cioè bovini, che con sguardo critico osservano i 4 tritacarne motorizzati. Gli 8 cilindri rombano oltre Bahia Blanca fino a Pedro Luro. Fanno 550 km.