Parte 1 - Sulle Harley, a scendere il termometro
Eccoci – siamo arrivati. Chiaro che ci eravamo preparati. Abbiamo portato le parka artiche pesanti. Calzettoni. L’intimo sportivo contro il sudore. Intimo di lana per tenerci caldi. Guanti che promettono di riparare dal vento. Passamontagna di lana. Berretto di lana. Bene allora, ci mettiamo tutto – e poi? Cosa ci aspetterà là fuori? Da nessuna parte c’è un termometro. Tanto a che serve. Ovvio che tempo fa: fa freddo. Infine, il primo passo all’aperto. Si pensa: beh, temevo di peggio. E... bam! Eccolo: Il Freddo.
Una botta in faccia con tutta la potenza dei meno 35 gradi. La pelle si stranisce. Meglio rimetterlo allora, il passamontagna. Il polmoni reagiscono stizziti. Tossicchiare intenso e secco. Beh, ce la siamo cercati. Oggi è il primo e soprattutto il gran giorno: oggi mettiamo le Harley su strada.
Esperienza limite. Che cosa diventa un mitteleuropeo a meno 40 gradi? Un organismo che lascia il suo piccolo mondo. Qui, ogni trascuratezza può essere l’ultima. Perdere i guanti? Non fare ogni volta il pieno? Detto a nessuno dove si va? Non aspettarti nessuna pietà.