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Garage Basics
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Cambiare l'olio alla forcella

Cambiare l'olio alla forcella

Chi, quando sente dire olio forcella, aggrotta la fronte oppure alza le spalle e si rigira verso il suo banco da lavoro, sta sicuramente smanettando su un ardito chopper Springer, con balestra o girder, oppure è un amante del ferrovecchio e si attiene rigorosamente alle moto costruite prima del 1949.

Infatti proprio nel 1949 facevano la loro comparsa, sul davanti della nuova serie Harley-Davidson Panhead “Hydra Glide”, le prime (tele) forcelle ad ammortizzazione appunto idra-ulica dei macinini Milwaukee: tubo d'acciaio dentro tubo d'acciaio, con nascosto all'interno una molla in bagno d'olio, che lotta per smorzare le asperità del fondo stradale.

Con il che da un lato si produce abrasione e usura – dall'altro però, grazie alla viscosità dell'olio, si riesce a regolare l'ammortizzazione: fino al 1978 lo standard Milwaukee era 30 W, fino al 1984 per i modelli FL. Un numero rigidino quindi. Poi di fabbrica divenne norma 20 W. Chi preferisce ancora più morbidezza prende il 15 W o si fa il proprio “viscococtail” da solo.

I volumi di riempimento, gli intervalli per la sostituzione e dove si trovano i tappi di scarico – sta tutto imbullonato come al solito nel manuale originale oppure scritto in un manuale riparazioni tipo il “Clymer”. Utili magari pure per un ordine preventivo delle guarnizioni giuste per i vari tappi e tappini. O per ordinarci insieme anche questa stessa viteria – dato che spesso quei cosi s'impuntano quando li si vuole svitare, girano a vuoto, si spana l'attacco o addirittura reclamano l'impiego di forze distruttive...

Ovviamente la nostra consulenza vi aspetta anche per i procinti di una lavoro del genere previsto nel vostro garage, per spianarvi la strada il più possibile: service@wwag.com +499312506116

Ora però mettiamoci al lavoro:

1) Sollevare la moto,

p.es con il Becker Minilift, 97-441, con la ruota anteriore che dovrà risultare sensibilmente alleggerita.

2) L'olio forcella che esce, data la sottigliezza del tubo,

tende a farlo a fiotti sbrodolando in giro, per cui è meglio piazzare per precauzione un tappetino cattura olio 81-000 sotto la ruota anteriore. Chi preferisce svolgere i lavori unti senza intoppi, intanto si piega secondo necessità il PanAm Slide, per poter manovrare la broda verso l'apposito raccoglitore.

3) Per prima cosa, allentare e svitare le grosse viti

di tenuta delle molle, in alto sulla forcella, usando una chiave su misura o un attrezzo vario come la pinza regolabile Knipex, affinché l'olio abbia la possibilità di defluire. Ora allentare con un utensile adatto i tappi di scarico dell'olio su ambo i lati e poi toglierli, scaricare l'olio e raccoglierlo. Abbiate pazienza finché non sarà sgorgato proprio tutto, ossia fino all'ultima goccia.

4) Se necessario pulire e dotare

eventualmente di nuove guarnizioni i tappi di scarico, riavvitarli e stringere correttamente.

5) Ora va messo l'olio per forcelle nuovo.

Dotazione base sono il misurino e l'imbuto, mentre l'attrezzo perfetto è il regolatore livello olio PS per forcelle telescopiche (91-891). Per conoscere il giusto quantitativo va consultato il manuale, poi si introduce lentamente l'olio cercando di creare meno bollicine d'aria possibili nel flusso.

6) Riavvitare le viti di tenuta delle molle

e serrare con la coppia giusta (anche qui è d'aiuto una sbirciata nel manuale).

7) Prendetevi tutto il tempo

che serve per verificare accuratamente che l'olio sia andato solo lì dove doveva. Perché trovarsi dell'olio sui freni o sulle gomme non è cosa buona.

Tutto pulito?

Beh, bingo allora, che venga pure la prossima buca.

Per esperienza vogliamo ricordare qui nuovamente che

è possibile interpellare la nostra assistenza per ogni passaggio di lavori difficili o nei momenti pieni di punti interrogativi

– al telefono vi risponderanno migliaia di miglia percorse su ogni tipo di strada e un infinità di ore passate in officina.

I forum sul web con i loro autonominati esperti e le dritte riservatissime possono senz'altro fornire spunti utili e idee, ma andrebbero sempre verificati criticamente, perché quando si tratta di cose fondamentali tipo il telaio, le forcelle, i freni, ecc., sarebbe bene rinunciare a fare esperimenti.