Parte 1 - Come tutto a cominciato
Alcuni dei ragazzi di W&W avevano da sempre la nitro nel sangue e non volevano accontentarsi solo col customizzare delle normali Harley da strada. Per questo specialmente Paul Jung e Wolfgang Schmidt dagli inizi degli anni ’90 hanno detto la loro, con fortune alterne, nel mondo dragster europeo, per non dimenticare anche la Pit Crew – Steffko Rücker e Tommy Hambach.
In realtà tutto è cominciato con una Springer Softail che al Wolfgang in qualche modo sembrava troppo fiacca. È stata fatta trottare a furia di gas esilarante per vederla poi perdere senza appello alla prima comparsa di W&W a Hockenheim, fra i sorrisi dei piloti drag seriosi. Così non poteva continuare, per cui il nuovo motto era: più veloce e meglio, più leggera, ancora più veloce e, soprattutto, ANCORA PIÙ VELOCE. Mettendo sottosopra il magazzino dell’usato di W&W, presto son saltati fuori telaio, motore, cambio e tutto il resto.
Qualche settimana e parecchie casse di birra più tardi la moto fu liftata con un impianto a protossido d’azoto e da allora la si poteva vedere in Europa alle corse racing, ancora rare a quel tempo.
Anche gli altri ragazzi non volevano essere da meno e grattugiavano le gomme delle loro moto personali sulle 1/8 Mile Tracks d’Europa.
Col passare del tempo le prestazioni dei motori aumentavano di continuo per via dei getti del gas sempre più grandi. E la fine era prevedibile.